Di seguito il testo integrale e le foto del documento del Protocollo d’intesa “Terra d’Otranto: dalle radici il futuro” varato dai sindaci dei tre comuni capoluogo di Brindisi, Lecce e Taranto, dai presidenti delle rispettive Province e dal rettore dell’Università del Salento, a cui fa riferimento l’Appello, sottoscritto da varie personalità della società civile, affinché si concretizzi l’elaborazione del previsto Masterplan con le linee programmatiche dello sviluppo comune del territorio della penisola salentina.
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Protocollo di intesa tra Comune di Lecce, Comune di Brindisi, Comune di Taranto, Provincia di Lecce, Provincia di Brindisi, Provincia di Taranto, Università degli Studi del Salento
“Terra d’Otranto: dalle radici il futuro”
PRESO ATTO CHE:
– le Provincia di Lecce, Brindisi e Taranto hanno tra le loro finalità quella di favorire lo sviluppo territoriale anche attraverso un più efficace utilizzo delle risorse nazionali e comunitarie rispetto alle più ampie dinamiche di sostegno allo sviluppo economico dell’intero territorio provinciale;
– i Comuni di Lecce, Brindisi e Taranto hanno tra le loro finalità quella sostenere un costante miglioramento della qualità e della quantità dei servizi offerti alla Città, promuovere e sostenere lo sviluppo economico, sociale e culturale della città anche favorendo un più efficace accesso e utilizzo delle risorse ordinarie e straordinarie, comprese quelle comunitarie;
– l’Università degli Studi del Salento accanto ai due obiettivi fondamentali della formazione e della ricerca, persegue una terza missione, opera cioè per favorire l’applicazione diretta, la valorizzazione e l’impiego della conoscenza per contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico del territorio in cui opera;
– i predetti enti, hanno manifestato la disponibilità alla stipula di un Protocollo d’intesa finalizzato a mettere a sistema le proprie strutture, competenze ed esperienze per favorire il coordinamento delle loro politiche di sviluppo tese a migliorare il benessere sociale, culturale, ambientale ed economico dei territori amministrati, soprattutto in vista del nuovo periodo di programmazione 2021-2027, e che dovrà anche garantire la partecipazione della società civile e dei suoi cittadini, i quali potranno partecipare, a pieno titolo, alla costruzione del proprio futuro.
Si conviene e si stipula quanto segue:
ART. 1 – OGGETTO
Oggetto del presente protocollo di intesa è stabilire modalità di collaborazione coordinata e continuata fra gli Enti sottoscrittori, per garantire una programmazione d’area modulata in relazione ai punti di forza ed alle carenze delle singole zone e proporre programmi e progetti, in funzione di specifici obiettivi settoriali e filiere produttive.
Le tematiche di riferimento sono legate alla gestione ed allo sviluppo del territorio, con particolare riferimento, all’ambiente, alle infrastrutture di collegamento, alla cultura, all’innovazione, alle imprese, ai giovani e alle politiche del lavoro, alle politiche di istruzione e formazione, all’internazionalizzazione, alla sicurezza e alle politiche agricole, anche attraverso l’accesso in maniera collaborativa agli strumenti che saranno messi a disposizione nel nuovo periodo di programmazione 2021-2027. Sarà garantita un’adeguata forma di partenariato tra i differenti livelli istituzionali, sia a livello orizzontale che verticale, in grado di individuare, insieme le regole, le procedure e le pratiche che servono per meglio definire le prospettive di crescita più consone allo sviluppo locale.
Tutto ciò implica l’adozione di un “metodo di coordinamento aperto”, che crea una comprensione comune dei problemi e contribuisce a costruire il consenso sulle soluzioni e la relativa attuazione pratica.
Tale sistema di lavoro è coerente con le misure dell’”Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus Plus” (CRII+) che ha introdotto un’eccezionale flessibilità nell’uso dei fondi strutturali e di investimento europei in risposta a COVID-19, approvato dalla Commissione Europea il 02 aprile 2020.
ART.2 – FINALITÀ E OBIETTIVI DEL PROTOCOLLO D’INTESA
Gli Enti sottoscrittori del presente protocollo sono consapevoli che la pianificazione strategica per lo sviluppo dei territori è uno dei principali temi per le amministrazioni pubbliche locali e migliorerebbe l’utilizzo delle risorse finanziarie disponibili, e si impegnano a rispettare i principi di prossimità, coesione territoriale, sussidiarietà e multilevelgovernance.
Il presente protocolli nasce al fine di:
1. rafforzare i legami tra le tre città capoluogo anche sviluppando un’appartenenza alle tradizioni identitarie dell’intero territorio;
2. valorizzare la differente dotazione infrastrutturale tra le tre città pugliesi, attraverso una politica di potenziamento e integrazione dei punti di approdo urbano delle infrastrutture di collegamento e dei servizi;
3. rafforzare l’attrattività di questa grande area metropolitana al centro del Mediterraneo, dai Balcani ai paesi del nord Africa, nell’offerta turistica e per lo sviluppo della sua internazionalità, valorizzando la comune ricchezza di beni appartenenti al patrimonio diffuso di risorse territoriali paesaggistiche, storiche e archeologiche;
4. sviluppare una visione condivisa dello sviluppo e della crescita che punti a definire sistemi a rete tra i tre centri e i loro territori, con itinerari turistici e culturali di ampio respiro che mettano insieme i tre centri storici, i paesaggi costieri e rurali, i poli museali e della ricerca universitaria e le eccellenze, le tradizioni culturali ed enogastronomiche, le produzioni agricole di pregio, ecc.;
5. favorire la ricerca, l’innovazione, la semplificazione amministrativa anche al fine di creare economie di scala nel percorso comune e obbligatorio di transizione digitale delle PA.
Gli Enti sottoscrittori si impegnano a creare un gruppo tecnico di coordinamento interistituzionale che svolga, nel rispetto delle rispettive competenze, un ruolo di regia, che comporti la condivisione di tali obiettivi strategici, affinché le decisioni prese siano attuabili con maggiore rapidità ed efficienza. Le singole proposte saranno vagliate, nelle diverse fasi, dalle Istituzioni partecipanti al Protocollo, per addivenire ad una visione condivisa di sviluppo locale.
Con il presente protocollo non si intende creare una struttura che si sostituisca ai competenti organi già esistenti all’interno delle singole Istituzioni, ma instaurare una collaborazione istituzionale che, non alterando le competenze dei singoli enti, attraverso una visione più ampia, contribuisca a dare omogeneità e complementarietà alle strategie proposte dai singoli enti, e a valutarne al prefattibilità con il contributo tecnico dell’Università che, mettendo a diposizione le sue conoscenze e competenze, si occuperà di supportare gli enti nella definizione di un masterplan territoriale, anche in vista delle opportunità che offrirà il nuovo periodo di programmazione ai fini dell’accesso a eventuali risorse regionali, nazionali e comunitarie.
ART.3 – ORGANIZZAZIONE
Il Tavolo tecnico di coordinamento interistituzionale è la struttura che garantisce l’espletamento delle attività di cui al precedente articolo 1.
Sarà composto dai rappresentanti legali o loro delegati di ciascun Ente, supportati dai Segretari Generali e/o dai Dirigenti/Responsabili della Programmazione e delle Politiche comunitarie o altro soggetto appositamente designato.
Il Tavolo fissa le sue riunioni con cadenza almeno bimestrale, è convocato dall’Università che predispone, ove opportuno, eventuali atti a supporto degli ordini del giorno o delle tematiche affrontate.
L’organizzazione del Tavolo tecnico di coordinamento interistituzionale viene inizialmente così definita:
1. Il gruppo procederà alla definizione ed elaborazione di un masteplan che riguarda il territorio allargato delle tre province;
2. Le tematiche saranno individuate con il supporto tecnico e scientifico dell’Università del Salento che, predisporrà ove opportuno eventuali documentazione a supporto degli ordini del giorno, in funzione delle tematiche affrontate.
3. Il masterplan di medio periodo, dovrà contenere dei piani annuali che indichino obiettivi, risorse individuali, indicatori e modalità di gestione.
4. Il programma annuale di attività verrà approvato dai competenti organi all’interno di ciascun Ente aderente.
5. La realizzazione delle attività programmate sarà monitorata semestralmente dallo stesso Tavolo.
6. Sarà cura della Università convocare le riunioni del Tavolo, assicurare la segreteria tecnica dello stesso e l’elaborazione del masterplan territoriale condiviso e partecipato.
ART. 4 – RAPPORTI FINANZIARI
L’attuazione del presente protocollo d’intesa non comporta alcun onere a carico dei bilanci delle singole amministrazioni aderenti.
Qualora le attività previste nel programma annuale prevedessero dei costi, i soggetti contraenti dovranno provvedere ad individuare fonti di finanziamento esterne e/o determinare a carico dei propri bilanci di previsione la quota di spesa da assumere per l’attuazione delle attività.
ART. 5 – DURATA
Il Protocollo sarà valido ed efficace a partire dalla data di sottoscrizione e per i successivi 36 mesi. Entro la data di scadenza le Parti verificheranno l’opportunità di prorogare per accordo scritto, da predisporsi anche tramite scambio di specifiche dichiarazioni di volontà a mezzo P.E.C. o altro, la durata, anche alla luce delle prospettive e dei risultati conseguiti.
Decorso il termine di cui al primo capoverso del presente articolo, non residuerà in capo alle Parti alcun obbligo derivante dal Protocollo, fatta salva la garanzia dell’ultimazione delle eventuali attività in corso al momento della scadenza del Protocollo stesso.
Ciascuna delle Parti potrà recedere dal Protocollo – parzialmente o totalmente, in qualsiasi momento, senza oneri e spese o corrispettivi – dandone comunicazione scritta alle altre Parti a mezzo P.E.C, con un preavviso di almeno 30 (trenta) giorni, laddove ognuna di esse, a proprio esclusivo ed insindacabile giudizio, ritenga che non sussistano le condizioni per dar luogo a una proficua collaborazione nell’area di intervento individuata.
ART 6 – DOMICILIO E CONTROVERSIE
Le parti, agli effetti del presente protocollo d’intesa, eleggono domicilio presso la sede …
Per qualsiasi controversia che dovesse nascere dall’esecuzione del presente Protocollo competente a decidere è il Foro di Lecce.
Letto, approvato e sottoscritto digitalmente,
Comune di Lecce Carlo Maria Salvemini, firmato il 17.11.2020
Provincia di Lecce Stefano Minerva, firmato il 16.11.2020
Comune di Brindisi Riccardo Rossi, firmato il 20.11.2020
Provincia di Brindisi Riccardo Rossi, firmato il 20.11.2020
Comune di Taranto Rinaldo Melucci, firmato il 04.08.2020
Provincia di Taranto Giovanni Gugliotti, firmato il 29.01.2021
Università degli Studi del Salento Fabio Pollice, firmato il 01.06.2020
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Di seguito il documento ufficiale del Protocollo d’intesa
“Terra d’Otranto: dalle radici il futuro”