Gentile Direttore,
le tue considerazioni sul prossimo, imminente rinnovo dell’amministrazione comunale di Lecce, seppure sintetiche, sono condivisibili specialmente quando ricordi i vari salvataggi finanziari operati dal sindaco uscente il quale, per questo, merita la promozione coincidente con la chiusura dell’anno scolastico.
E mi sembra indovinato il richiamo che lo salva – qualora vi fossero contestazioni in merito – quando scrivi che nessun sindaco è perfetto. Ci mancherebbe! Vivremmo in un paradiso in terra! Come dire che non poteva fare miracoli, giusto per rimanere in tema (ma tutta l’Italia è un Paese dove non si fanno miracoli). E, proprio per questo, accettiamo il fatto che se l’empatia non è nel DNA di alcune persone, non possiamo colpevolizzarle o mandarle alla forca. Bisogna guardare ai problemi sostanziali ed ai risultati ottenuti. Ci mancherebbe.
Quindi, mi pare di capire, che, eventualmente, dovremmo infiammarci sulle capacità dimostrare ad amministrare la città, attraverso quali iniziative la città sia stata riportata alle persone residenti, su come e in quali tempi le criticità sono state risolte, eccetera eccetera. E, ancora, quanto la politica ha offerto i necessari servizi (a volte i più ovvi) pe rendere la città funzionale per sé stessa. No perché ormai si invocano i turisti come se i residenti non meritassero attenzioni e, quindi, che vengano così beffeggiati non è un problema.
Caro direttore, sappiamo che i leccesi, più per indole che per altro, non scenderanno mai in piazza per esprimere il proprio disagio e, pertanto, la capacità di qualcuno che ha dichiarato di tutelarci, accontentarci, rispettarci, dovrebbe essere al di sopra di tutto e, nelle dichiarazioni pubbliche, venire prima dei turisti. O sbaglio?
A me pare che i politici, non tutti, certo, non considerano che l’efficienza della propria città – fatta di piccole attenzioni, accorgimenti e via elencando – deve rivolgere principalmente ai cittadini (come sono loro, del resto) – mentre si assiste ad una puntuale disattesa, quasi offensiva. I politici parlano con piacere soltanto di progetti faraonici, giganteschi, fuori dalla comune portata e sempre proiettati nel futuro. E i problemi di oggi?
Lo dico per inciso: da un anno, precisamente dal 5 aprile 2023, sto segnalando a cinque-sei destinatari (sindaco e assessori) l’indecenza dei bagni pubblici della villa comunale. Oltre al testo invio sempre foto eloquenti dello stato deplorevole in cui versano, invitando a mingere e vedere coi propri occhi per potere, quanto meno, sentire schifo. Niente. Nessuno si degna di rispondere. O si dimette. Intanto il luogo continua a gridare vergogna.
Certo, il confronto vero sarà nelle urne. Ma, caro direttore, non basta votare e mostrare conforto e appoggio e stima e consenso e tutto quello che vuoi a chi ci chiede di avere fiducia.
Ogni cittadino dovrebbe prendere consapevolezza che dipende dal proprio comportamento quotidiano il benessere della città. La quale non è un’entità astratta, ma il luogo in cui viviamo. Sarebbe una dimostrazione di civiltà (a nostro favore) attraversarla senza vedere carte gettate a terra, intenzionalmente!, mozziconi di sigarette, bottiglie vuote, buste di rifiuti, escrementi di animali e tanto, tanto altro ancora. Fino a quando non indosseremo l’abito del senso civico, nessun voto o progetto o che cambierà il volto della città perché, purtroppo, è quello di molti di noi. Anche di chi ha i capelli bianchi, purtroppo. Più che progetti farei corsi di correttezza civica rivolta a tutti i cittadini.
A proposito, per caso c’è stato chi, tra i competitori, maggiori e minori, si è soffermato su questi temi, scuotendo le coscienze di chi li ascoltava?
Mi piacerebbe ricevere una risposta. Intanto la saluto cordialmente.
Rossella Barletta
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Egregia Rossella Barletta,
condivido pienamente le sue osservazioni, ma poiché, come convieni, il sindaco perfetto non esiste, alla fine bisogna pur trovare delle motivazioni per cui votare uno o l’altro… e il risanamento del bilancio comunale ritengo che sia una priorità assoluta, innanzi tutto per le tasche dei cittadini… con la speranza, poi, che possa essere utile anche a far riparare i bagni pubblici. (L.d.M.)


















