Il labaro della 152 Legione salentina I "Acciaiata"
Consegna del labaro alla 152 Legione salentina I “Acciaiata”

Durante il ventennio fascista, all’inizio del secolo scorso, fu utilizzato il toponimo “Salento” per denominare alcune milizie delle camicie nere, come la doppia “Legione Salentina” di cui c’è traccia nei labari e in alcune medagliette ancora reperibili tra i collezionisti. Nelle foto di giornali dell’epoca, che riportano notizie di cronaca fascista, si notano nei vessilli militari le insegne della “152ᵃ Legione Salentina I Acciaiata”, mentre nelle medagliette c’è solo l’indicazione della “152ᵃ Legione Salentina I” così come pure nella intestazione di alcune buste postali della milizia fascista. Oltra alla 152ᵃ legione c’è anche traccia della “153ᵃ Legione Salentina II” nella riproduzione di un dipinto con le colonne romane di Brindisi e in una medaglietta con l’incisione “153ᵃ Legione M.V.S.N. Brindisi” (dove M.V.S.N. sta per “milizia volontaria per la sicurezza nazionale” costituita dalle camice nere).

Busta intestata e medaglietta della 152 Legione salentina I “Acciaiata”
Dipinto e medaglietta della 153 Legione salentina II di Brindisi

Se risulta accertato dunque l’uso del qualificativo derivante dal toponimo “Salento” durante il ventennio, è ancora oggetto di analisi il perché di due legioni denominate entrambe come “salentine” e la loro collocazione. È molto probabile che, dopo lo smembramento della Provincia di Lecce, con la costituzione, nel 1923, della Provincia Jonica di Taranto, le legioni della milizia fascista nella penisola fossero due: una per Taranto “154ᵃ Legione Mastronuzzi” e una per Lecce-Brindisi, con sede a Lecce, la “152ᵃ Legione Salentina I”. In seguito allo smembramento ulteriore di quello che restava della Provincia di Lecce, con la creazione, nel 1927, della Provincia di Brindisi, venne sdoppiata anche la milizia con la creazione della “153ᵃ Legione Salentina II” con sede a Brindisi. Per non essere confuse la “152ᵃ Legione Salentina I” sarebbe stata denominata anche come “Acciaiata”, mentre l’altra, quella di Brindisi, rimase semplicemente come “153ᵃ Legione Salentina II”.

Dipinto della 154 Legione “Mastronuzzi” di Taranto
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